Lavorazione grano saraceno conto terzi

La lavorazione del Grano Saraceno conto terzi è una delle priorità della ditta Malenchino, specializzata nella produzione e vendita all’ingrosso di cereali. Per l’azienda piemontese il lavoro per conto terzi ha un significato che va ben oltre il concetto di rivendita e fornitura. I fratelli Malenchino ci tengono ad affidare ai rivenditori un prodotto di qualità, curando ogni dettaglio: dalla semina alla presentazione delle materie prime.

La lavorazione del Grano Saraceno è il frutto di un percorso tracciabile dal catalogo aziendale. Figura come una delle eccellenze della produzione Malenchino. La punta di diamante di una varietà di cereali dalla qualità sempre ricercata e al passo con i tempi, per offrire ai consumatori il meglio della filiera, sia in Italia che all’estero.

Il Grano Saraceno è disponibile anche nella versione biologica. Germoglia dalle stratificazioni dei terreni ricchi di sostanze organiche naturali. La lavorazione del grano saraceno con il metodo naturale garantisce un prodotto poco calorico (in media si attesta sulle 314 calorie per 100 grammi di cereale), preservando i nutrienti più importanti per il fabbisogno alimentare.

Il Saraceno di Malenchino è fonte pregiata di fibre naturali che restano intatte dopo la raccolta, il trattamento e la selezione finale.

Lavorazione grano saraceno conto terzi: un equilibrio tra natura e tecnologia

La lavorazione del grano saraceno per conto terzi garantisce un prodotto finale quasi perfetto al 100%, privo di impurità e residui tossici.

Malenchino ha trovato il giusto equilibrio tra natura e tecnologia, riducendo al massimo l’intervento dell’uomo sui germogli e aumentando gli sforzi nella fase finale della produzione, che va dalla raccolta alla selezione, fino alla vendita all’ingrosso.

Per i fratelli Malenchino, lavorare in conto terzi significa soddisfare le esigenze dei rivenditori, e dei consumatori finali. Essi potranno attingere dettagliate informazioni tecniche sui prodotti disponendo di un catalogo chiaro e trasparente.

Il Grano Saraceno “buono a mangiarsi”

Giuseppe Malenchino ha avviato l’attività nel 1957. Il Grano Saraceno, già conosciuto negli ambienti contadini locali, ha ricevuto le dovute attenzioni dagli studiosi solo decenni dopo. Nei laboratori botanici è meglio noto come “Fagopyrum esculentum”, che significa “grano buono a mangiarsi”. Che fosse così buono e sano era già noto persino nel tardo Medioevo, quando la pianta raggiunse l’Europa arrivando sulle coste del mar Nero.

Oggi è l’ingrediente principale dei Pizzoccheri in Valtellina. L’alimento base di tante minestre e piatti come la polenta taragna e saracena, la pasta, le crespelle, numerosi dolci e biscotti. Uno dei grani più salutari in tutto il mondo.